Santa Giustina è un importante centro della provincia di Belluno e fa parte dell'Unione Montana Feltrina
Il Territorio
Il Comune di Santa Giustina è ubicato nel bel mezzo della Val Belluna, equidistante dalle città di Belluno e Feltre (una quindicina di chilometri). Il territorio è lambito a sud dal fiume Piave (destra orografica del medesimo), a quota 280 metri sul livello del mare, e da qui ascende verso nord attraverso un ameno e variegato paesaggio di campagne pianeggianti e colline fino alle pendici delle vette predolomitiche fra cui spiccano il Monte Pizzocco (2186 m.), il Monte Tre Pietre (1965 m.) e il Monte Palmàr (1484 m.). A occidente il confine è segnato dal torrente Salmenega, mentre a oriente è in parte delimitato dal torrente Veses, proveniente dalla Val Scura per poi confluire nel Piave bagnando il capoluogo, e dal torrente Cordevole, che nello storico fiume si immette un po' più a monte dopo aver fatto da collettore all'intera vallata agordina.
La popolazione
Buona parte della popolazione è concentrata nel capoluogo, che ha ormai inglobato le frazioni di Ignan e Salzan e si è praticamente saldato, lungo la statale, all'abitato di Formegan. Altri centri importanti sono Meano e Cergnai, mentre numerose altre frazioni minori sono disseminate sul territorio: Campo, Salmenega, Bivai, Sartena, Colvago, San Martino, Lasserai, Campel, Dussano e Callibago.
A Santa Giustina, oltre a importanti opifici quali la cartiera e a vari insediamenti artigianali, sono particolarmente fiorenti le attività del settore terziario. Vi si annoverano circa un centinaio di negozi delle più svariate tipologie merceologiche, mentre sono una trentina, nell'insieme, i bar, gli alberghi e i ristoranti.
La storia in breve
Per quanto riguarda le notizie storiche, iscrizioni romane furono rivenute a Callibago, mentre a Formegan sono affiorate delle tombe, forse anteriori all'era volgare.
L'insediamento stabile va fissato a un'epoca posteriore a quella romana. Nel XII secolo esisteva a Formegan la "Pieve di Santa Maria di Formicano", ricordata in una bolla di Papa Lucio III del 1184. Il sorgere di questa Pieve, centro allora di vita religiosa e amministrativa, può essere ragionevolmente collocato nell'VIII secolo. Fra il 1200 e il 1300 la Pieve passò da Formegan a Ignan, la cui chiesa era dedicata alla martire padovana Santa Giustina.
I nuclei più popolosi furono Ignan e Salzan: il primo perchè sede della Pieve, il secondo perchè situato sulla strada che congiungeva Feltre con Belluno, strada che passava lungo le sponde del Piave dove, nel '300 e nel '400, era importante centro di transito la "Villa di Grighero". Qui vi era il traghetto per passare a Mello (Mel), qui si fermavano le zattere dirette a Venezia, qui sostava il passeggero che voleva raggiungere Belluno, prima del guado del Cordevole. Che questa "Villa" avesse notevole importanza è testimoniato dal fatto che nel 1393 nella chiesetta di San Lorenzo, tutt'ora esistente, si riunirono i due Capitoli di Feltre e di Belluno per eleggere, dopo un'aspra vertenza, il Vescovo Alberto da San Giorgio.
Le vicende successive si confondono con quelle dei territori più vicini di Feltre e Belluno. Con la riforma amministrativa operata da Napoleone, Santa Giustina veniva elevata a Comune.
Personalità importanti
Pietro Susani di Santa Giustina fu autore di pregevoli composizioni poetiche. Poeta e storico fu Giovanni Dalle Mule, insegnante al Ginnasio di Belluno. Geniale e poliedrico cultore dell'arte fu infine Giorgio Lise conservatore presso le Civiche Raccolte d'Arte Applicata ed Incisioni al Castello Sforzesco di Milano.